Patroclo, l’anima di Achille, era il cuore mortale dell’ira divina. Esiliato per un errore, si unì all’eroe a Troia. In un atto di suprema compassione, indossò l’armatura di Achille per salvare i greci, diventando uno spettro di guerra. La sua gloria fu breve: disobbedendo all’ordine di ripiegare, fu abbattuto dalla lancia di Ettore. La sua morte scatenò il dolore cataclismico di Achille, trasformando il suo lutto in una sanguinosa vendetta che sigillò il destino di Ettore e di tutta Troia.