Alphonse Gabriel Capone (1899–1947), detto «Scarface», fu l’archetipo del gangster americano, dominando la criminalità a Chicago durante il Proibizionismo. Nato a Brooklyn, Capone crebbe sotto la tutela di Johnny Torrio, trasformando il contrabbando di alcolici in un impero da miliardi di dollari sostenuto dalla corruzione politica. La violenza raggiunse l’apice con il massacro di San Valentino. Intoccabile per la polizia, fu l’Internal Revenue Service (IRS) ad abbatterlo nel 1931 per evasione fiscale. Condannato a 11 anni, scontò la pena ad Alcatraz, dove la sifilide progredì, erodendo la sua salute mentale. Morì nel 1947, mettendo una patetica fine al regno del leggendario «Nemico Pubblico n. 1».