Palamede, un genio della ragione a cui si attribuisce la creazione dell’alfabeto e della logistica militare greca, si distinse nella guerra di Troia. La sua intelligenza suscitò l’inimicizia di Odisseo quando smascherò il suo stratagemma per evitare la guerra. Mosso da vendetta, Odisseo falsificò una lettera di tradimento di Priamo e incastrò Palamede con dell’oro. Ingiustamente condannato, l’eroe fu lapidato dagli stessi greci. In ritorsione, suo padre, Nauplio, usò falsi fari per far naufragare la flotta greca al ritorno, assicurando che il crimine contro la ragione non restasse impunito.