di Francesca Luvini e Gaetano Agueci
Il settore sociosanitario in Ticino e in Svizzera sta affrontando una crisi profonda: mancano 18mila professionisti, un collaboratore su tre abbandona la professione precocemente e tra pochi anni raddoppierà il numero degli ultraottantenni bisognosi di cure. Falò ha raccolto le testimonianze di infermiere e di assistenti di cura che, tra burnout e mancanza di riconoscimento, hanno abbandonato corsie e reparti. La formazione accelera, ma non basta: servono condizioni di lavoro migliori, flessibilità e valorizzazione del ruolo. Le esperienze, sia negli ospedali che nelle case per anziani mostrano che la passione per questa delicata ed importante professione resiste, ma ha bisogno di tempo, di ascolto, di rispetto e anche di una nuova legge, che fatica ad essere applicata.
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