Da immigrato povero ad architetto del crimine moderno, Lucky Luciano trasformò la mafia americana in una corporazione nazionale. Intelligente e pragmatico, eliminò i vecchi boss e creò “La Commissione”, un consiglio che regolava il crimine come un’azienda. Incarcerato da un procuratore ambizioso, venne poi liberato dopo aver aiutato gli Stati Uniti durante la seconda guerra mondiale. Esiliato in Italia, mantenne influenza fino alla morte nel 1962. La sua mente strategica ridefinì il sottobosco criminale: fece del crimine un’istituzione.