Poiana l'incredibile, viene subito da dire osservando la prima parte di questo film. Ogni ammiratore dei rapaci non potrà non stupirsi dei virtuosismi aerei compiuti durante il corteggiamento, e delle
improvvise picchiate, scambi di prede in volo e vertiginose scivolate d'ala. Tra gli uccelli da preda, la Poiana è, insieme ai nibbi, quella che meglio si adatta ai mutamenti ambientali, grazie anche alla sua grande versatilità alimentare. La vita di coppia di questi rapaci è seguita da vicino dalla cinepresa che indugia, a ragione, sul comportamento dei giovani e sul loro graduale passaggio alla vita adulta.
La seconda parte della cassetta è invece dedicata alla regina delle vette, l'aquila reale, E ricostruisce tra l'altro le persecuzioni a cui venne sottoposta a causa di radicate credenze popolari. Il film ripercorre un anno nella vita del maestoso rapace, con riprese invernali particolarmente suggestive e
una lunga e spettacolare sequenza di caccia nella quale un esemplare dall'apertura alare di oltre due metri insegue e cattura una lepre, virando in spazi ristrettissimi con agilità fulminea.