Ogni bambina, ogni bambino nasce con un potenziale unico. Ma quel potenziale ha bisogno di essere visto, creduto, sognato. Danilo Dolci ce lo ricorda con parole semplici e potenti: “Ciascuno cresce solo se sognato”. Eppure, ancora oggi, troppi bambini e bambine non vengono sognati: vengono segnati. Dalle etichette, dai pregiudizi, dalle aspettative minime, dalle "neuroatipicità" che diventano identità, dai "non è normale" secondo una normalità inesistente, dalle condizioni sociali che si fanno destino.
Visita: www.festivalcomunicazione.it