Per millenni le attività dell'uomo bianco sono riuscite a restare all'interno di un delicato equilibrio con le esigenze della natura, cosi da non sconvolgerne le potenzialità. L'azione indiscriminata volta essenzialmente all'utile immediato, senza tener conto di esigenze a più lungo respiro, ha comportato la modificazione profonda di buona parte dell'habitat del pianeta, così che molte specie animali sono scomparse, od in via di estinzione. Non fanno eccezione i rapaci, i cui territori di nidificazione e le cui prede sono stati sconvolti e spesso distrutti dall'intrusione del genere umano. Per poter avere testimonianza di questi superbi e spesso imponenti uccelli, le riprese sono state effettuate nei più isolati e reconditi luoghi d'Europa, permettendoci nel contempo sia di poter ammirare esemplari molto rari, che di avere un insieme abbastanza esauriente delle varie specie di rapaci diurni ancora esistenti in questo continente. Potremmo allora vedere i Grifoni (Gyps fulvus), l'Avvoltoio Egiziano (Neophron percnopterus), il Nibbio Bruno (Milvus migrans) e l'Aquila imperiale (Aquila heliaca adalberti) in Spagna, il Falco Pescatore (Pandion haliaetus) in Polonia ed esemplari di Aquila di Mare (Haliaetus albicilla) in Romania.