Con Mia Ceran, Sebastiano Pucciarelli, Giorgio Simonelli.
Interviene Darwin Pastorin, conduce Oscar Buonamano.
La scomparsa di Pippo Baudo avvenuta in piena estate non solo è stata celebrata con sincera partecipazione e spesso con programmi di valore dalle reti televisive, ma è stata anche letta come un simbolo, una metafora della fine di un modello di televisione: la tv generalista, nazionale e popolare, per l'appunto, come Baudo stesso la definì dando il via a non poche discussioni. Uno dei segni viene individuato nell'incapacità di rinnovamento che appare evidente nei palinsesti della nuova stagione, nel successo garantito da format recuperati da un passato ormai lontano. Chi raccoglierà il testimone e cosa resta della lezione dell’ultimo imperatore della televisione generalista?
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