Il governo del pianeta è ormai fuori controllo, mentre avanza la legge del più forte. Donald Trump persegue l'obiettivo di fare a pezzi quella democrazia liberale uscita vittoriosa dal Novecento, nata proprio nel Paese della libertà. Il mondo sta cambiando vestito, diventando sempre più cupo e autoritario. In una nemesi all’incontrario, si riducono gli spazi democratici e dei principi liberali di convivenza che hanno retto il difficile equilibrio mondiale finora. Nel nuovo ordine non c'è posto per il diritto e per i diritti, per il rispetto della sovranità degli Stati e dell’autonomia dei popoli, per il rifiuto della forza come mezzo di risoluzione dei contrasti e per il riconoscimento del ruolo degli istituti internazionali di controllo e di garanzia. Da parte nostra, abbiamo il dovere di opporre un’alternativa a questa visione distruttrice. Un'alternativa ri-fondata sugli ideali che, nel dopoguerra, hanno edificato l’Unione Europea non come un impero ma, più semplicemente, come la terra della democrazia del diritto e dei diritti. Altro non ci è concesso.

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