Figlio di Filippo II e Olimpiade, Alessandro crebbe tra disciplina rigorosa e sogni di gloria ereditati dai suoi antenati, Eracle e Achille. Educato severamente da Leonida, coltivò una passione per l’Iliade e un’amicizia inseparabile con Efestione. Fin da giovane mostrò coraggio e perspicacia, come quando domò l’indomabile cavallo Bucefalo, intuendo che l’animale temeva la propria ombra. L’impresa strappò lacrime d’orgoglio a Filippo, che profetizzò che la Macedonia era troppo piccola per suo figlio - destinato a cercare un impero oltre i confini conosciuti.