La storia di Eros e Psiche comincia con la bellezza della principessa, che suscitò l’invidia persino della dea Afrodite. La dea ordinò a suo figlio di farla innamorare di un mostro, ma Eros, ferito dalla sua stessa freccia, si innamorò di lei. Trascinata da Zefiro, Psiche andò a vivere in un palazzo invisibile, amata da un marito che vedeva solo nell’oscurità. Influenzata dalle sorelle invidiose, che la fecero dubitare, ruppe la fiducia e perse Eros. Per riconquistarlo, si sottopose alle crudeli prove imposte da Afrodite: separare semi, raccogliere lana dorata, prendere acqua dallo Stige e scendere nell’Ade. Con l’aiuto divino superò tutte le prove, ma, aprendo il vaso di Persefone, cadde in un sonno mortale. Salvata da Eros, fu portata sull’Olimpo, dove Zeus le concesse l’immortalità. Così si unì per sempre al dio dell’amore, e dalla loro unione nacque Hedoné, dea del piacere.