Nella calda notte del 356 a.C., a Pella, nasceva Alessandro circondato da presagi divini: sogni di Olimpiade toccata da Zeus, serpenti sacri, vittorie militari e olimpiche di Filippo, e persino l’incendio del tempio di Artemide a Efeso, interpretato come segno dell’assenza della dea per assistere alla nascita del futuro conquistatore. Le profezie annunciavano un destino grandioso, ma presto Alessandro avrebbe affrontato le dure intrighi della corte macedone, dove solo coraggio e astuzia potevano trasformare i presagi in gloria.