La fatica successiva condusse Ercole in Tracia per catturare le giumente divoratrici di uomini del crudele re Diomede. Dopo aver sconfitto Diomede e averlo gettato alle sue stesse belve, Ercole riuscì a domarle. Ma sopraggiunse la tragedia: il giovane alleato Abdero fu ucciso dalle giumente in sua assenza. In lutto, Ercole fondò la città di Abdera in suo onore. Le giumente furono consegnate a Euristeo e il loro sanguinoso retaggio sopravvisse - forse persino nel leggendario cavallo Bucefalo di Alessandro Magno.