Per umiliare Ercole, il re Euristeo gli ordinò di ripulire in un solo giorno i sudici stabbi di Augia. Invece di usare la pura forza, Ercole deviò due fiumi per lavarli. Non ricevendo la ricompensa promessa, tornò, depose Augia e incoronò il figlio onesto. In seguito scacciò i letali uccelli del lago Stinfalo con i sonagli divini di Atena, abbattendone molti con frecce avvelenate. A Creta domò il furioso toro di Creta. Ogni fatica accresceva la sua leggenda - e il timore di Euristeo.