Un’arma micidiale tutta italiana che segnò la prima guerra mondiale, un’arma che oggi in pochi ricordano e che in pochissimi hanno studiato… ma che, se usata di più, avrebbe cambiato notevolmente il corso degli eventi. L’incredibile modello 1912. No, non è un fucile, non è un cannone, non è un carro armato, e nemmeno un terribile gas. È qualcosa di molto più… leggero.
Immaginate un reparto che non ha bisogno di foraggio per i cavalli, né di carburante per i motori o di manutenzione. Un reparto che è in grado di percorrere silenziosamente fino a 80 km anche su terreni impervi.
Un reparto che spunta all’improvviso, sorprende il nemico alle spalle e sparisce altrettanto in fretta.
Un corpo formato da soldati… armati del leggendario Modello 1912.
Ovvero: i Bersaglieri ciclisti.