Tra il I e il IV secolo d.C., il culto maschile di Mitra affascinò l’Impero Romano. Nato in Persia, il dio-sole si adattò a Roma, riunendo soldati, mercanti e burocrati in mitrei sotterranei che simulavano il cosmo. Al centro dei rituali, la tauroctonia — Mitra che uccide il toro sacro — celebrava la vittoria della luce. Sette gradi di iniziazione, dal Corax al Pater, richiedevano giuramenti e prove che esaltavano coraggio, disciplina e onore. Vietato da Teodosio nel 391, il culto scomparve, ma il suo mistero persiste.