Fra i Romani l’uso della barba variava molto a seconda della classe sociale, dell’epoca e perfino delle influenze esterne, come quella greca. Pur essendo relativamente comune in alcuni ceti -soprattutto tra filosofi, artisti e agricoltori- l’élite romana e la maggior parte delle legioni preferivano il volto glabro. Questo standard estetico, divenuto dominante, ha radici in fattori culturali, storici e persino militari.