Una volta si usava l’espressione “uomini di lettere” per riferirsi a persone capaci di dare voce al pensiero. L’uso della parola e del linguaggio erano considerati il tratto distintivo dell’umanità. Oggi che DeepSeek o ChatGPT parlano con competenza comparabile alla nostra, che cosa comporta per la nostra esistenza? I chatbot pensano, sono coscienti? Cosa abbiamo che l’intelligenza artificiale non ha? L’Intelligenza artificiale capisce quello che dice? Comprensione, significato e conoscenza al tempo dell’intelligenza artificiale.
Visita: www.festascienzafilosofia.it