Per la prima volta l’uomo ha creato macchine capaci di assemblare idee, costruire senso e persino fare scelte al suo posto. Dopo il debutto di ChatGPT, il successo di generative AI ha dato a milioni di persone strumenti potentissimi con cui è letteralmente possibile “fabbricare la realtà” a colpi di testi, immagini e video. Essi si presentano come oracoli persuasivi sempre più antropomorfi, usati da molti ma controllati da pochi in lotta tra loro per la supremazia tecnologica globale. Insomma: oggi la tecnologia è politica, ma noi siamo pronti?
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