Lasciare i propri figli nei Paesi d’origine e vivere per anni nel dolore dell’assenza è il destino
di molte braccianti rumene e bulgare impiegate, spesso in nero, nella raccolta della frutta
e della verdura che arriva nei nostri supermercati. La stessa sofferenza vissuta da queste
donne pesa sui loro figli, gli “orfani bianchi”. Le madri lontane è il racconto coraggioso delle
conseguenze del caporalato e dello sfruttamento delle donne migranti nei campi italiani
ed europei.
Incontro con STEFANIA PRANDI
In dialogo con ANDREA VISENTIN