Oscar Wilde (1854 - 1900), brillante irlandese, conquistò Oxford con il suo spirito arguto, il sarcasmo e l’aspetto da dandy. Predicò l’estetica sopra ogni cosa e si immortalò con «Il ritratto di Dorian Gray». La sua relazione con Lord Alfred Douglas lo portò in tribunale con l’accusa di «indecenza», condannandolo a due anni di lavori forzati, durante i quali scrisse il pungente «De Profundis». Esule in Francia, povero e malato, compose «La ballata del carcere di Reading» e morì a quarantasei anni. Il suo immenso lascito letterario continua a essere celebrato ancora oggi.