Dopo aver schiacciato i Takeda, Oda Nobunaga emerse come il daimyō dominante del Giappone centrale, il temuto “Re Demone” che adottò le armi da fuoco e incendiò templi per imporre la modernizzazione. Il suo opposto ideologico, Uesugi Kenshin, il devoto “Drago di Echigo”, lo affrontò a Tedorigawa, sfruttando l’altura bagnata per attenuare i moschetti e mettere in rotta le forze di Oda. La morte improvvisa di Kenshin, nel 1578, frantumò il suo clan, permettendo a Nobunaga di riprendersi, imparare dalla battuta d’arresto e proseguire la sua implacabile spinta verso l’unificazione del Giappone.
Arte: Marcus Aquino
Colore: Rod Fernandes