Diciotto mesi di bombardamenti, una distruzione generalizzata, oltre 50mila morti, in gran parte civili. Migliaia le vittime anche tra i bambini. La situazione umanitaria nella Striscia di Gaza è agghiacciante. In questi giorni proseguono incessanti i raid israeliani che continuano a mietere vittime. La popolazione è ancora allo stremo per la carenza di cibo, di acqua e di tutti i beni primari. I cittadini israeliani chiedono a gran voce al governo di Netanyahu un accordo che possa portare rapidamente alla liberazione degli ostaggi ancora nelle mani di Hamas, mentre i palestinesi accusano il gruppo islamico di provocare le ritorsioni israeliane. “Non abbiamo mai visto niente del genere”, dichiarano intanto gli operatori umanitari presenti sul posto. A Falò i racconti di chi ancora oggi opera in prima linea in quel che rimane delle strutture sanitarie della Striscia, tra queste voci anche la testimonianza di un’infermiera appena rientrata da Gaza.
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