È stata una sorpresa generale. Lungo il tracciato del futuro secondo tubo della galleria autostradale del San Gottardo, in due fasce geologiche, lunghe poco più di un chilometro, vi sarebbero fino a 37 tonnellate di arsenico. Una sostanza velenosa e cancerogena di cui si sarebbe fatto volentieri a meno. Com’è possibile che la presenza dell’arsenico non sia stata prevista dai sondaggi geologici? E cosa fare con le centinaia di migliaia di tonnellate di materiale inquinato che usciranno dallo scavo della galleria? Il rischio che restino in Ticino è alto ma gli esperti assicurano: le soluzioni ci sono e verranno applicate
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