C’è un monte, a una quindicina di chilometri da Torino, dove la vegetazione attecchisce solo fino a una certa altezza, dopodiché si estende una fascia totalmente brulla. Per motivi che nessuno riuscirebbe a spiegare, le pianticelle muoiono prima di riuscire a crescere. C’è chi sostiene che la causa di questo mistero vada ricercata all’interno della montagna, ritenuta un antico vulcano, da cui si sprigionerebbe un’inspiegabile radioattività. La causa? Una base segreta extraterrestre. O almeno questo è quanto sostengono alcune guide di cultori del mistero dedicate al Musiné, montagna di forma vagamente piramidale e alta 1.150 metri, che sorge lungo la strada che conduce verso la Val di Susa. Ma quanto c’è di vero in queste storie?
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