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Il disegno a Roma prima e dopo Napoleone. Spazi, pratiche, linguaggi, da Giovanna Capitelli

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Conferenza “Il disegno a Roma prima e dopo Napoleone. Spazi, pratiche, linguaggi”, tenuta da Giovanna Capitelli (Università degli Studi Roma Tre) il 12 febbraio 2025, nell'ambito del ciclo di conferenze ‘Madrid, Parigi, Roma: le scene neoclassiche di José de Madrazo’.

"Il disegno a Roma prima e dopo Napoleone. Spazi, pratiche, linguaggi"
In che modo si praticava il disegno a Roma quando José de Madrazo vi soggiornò stabilmente, cioè tra il 1803 e il 1818? Quali erano gli spazi e le istituzioni in cui gli artisti meditavano con la grafica? Quali opere d'arte antica e moderna interessavano maggiormente i giovani artisti in formazione? Quali sperimentazioni tecniche e stilistiche si svolgevano sulla carta nelle botteghe e nel mercato dell'arte? La conferenza cercherà di rispondere a queste domande e di ricostruire il contesto in cui si sviluppò l'attività romana del pittore spagnolo, i modi in cui si associò a influenti membri delle comunità tedesche, francesi e italiane (come Christian Reinhart, Jean-Auguste-Dominique Ingres, Jean-Baptiste Wicar o Gaspare Landi), fornendo così una panoramica della scena artistica cosmopolita della Città Eterna, tra la cultura neoclassica e le prime avvisaglie del Romanticismo.

“Madrid, Parigi, Roma: le scene neoclassiche di José de Madrazo”.
Il ciclo di conferenze che accompagna la mostra Giuramenti su carta si propone di affrontare la complessità dell'opera grafica di questo artista chiave del Neoclassicismo spagnolo, collocando la sua produzione all'interno del quadro storico e artistico del suo tempo. La Roma del primo Ottocento, con le sue complesse relazioni franco-italiane, diventa lo scenario in cui Madrazo non solo attinge ai capolavori del passato, ma è anche testimone della strumentalizzazione delle arti nei processi di legittimazione politica. In questo contesto, i nuovi spazi espositivi sorti nelle capitali europee, come l'Academia de San Fernando a Madrid e il Museo del Prado, recentemente inaugurato, dove Madrazo espone dopo i suoi soggiorni a Parigi e a Roma, assumono una particolare importanza come luoghi di interazione tra l'artista e il pubblico.

La formazione di Madrazo nell'atelier di Jacques-Louis David è la colonna portante del ciclo. Analizza i principi pedagogici del maestro, basati sullo studio della vita e dell'antichità classica, e la loro influenza sullo sviluppo dello stile dell'artista spagnolo. Allo stesso tempo, esplora il fertile ambiente artistico della Roma dell'epoca, evidenziando i contatti di Madrazo con artisti come Christian Reinhart, Jean-Auguste-Dominique Ingres e Gaspare Landi, in una città che era un crogiolo di nazionalità e influenze.

La collezione Daza-Madrazo del Museo del Prado è uno strumento essenziale per lo studio del disegno di Madrazo. Questo corpus ci permette di addentrarci nel processo creativo dell'artista, di analizzare le sue scelte estetiche e di interrogarci sui limiti della sua produzione romana. In breve, il ciclo di conferenze offre un'immersione nell'universo grafico di José de Madrazo, mettendo la sua opera in dialogo con il contesto europeo del suo tempo e rivendicando il suo posto nella storia dell'arte spagnola.

Ciclo di conferenze “Madrid, Parigi, Roma: gli scenari neoclassici di José de Madrazo” - 29 gennaio e 5, 8, 12 e 15 febbraio 2025

Visita: www.museodelprado.es


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