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Jamie Dimon: CEO di JP Morgan e banchiere più potente al mondo

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Jamie Dimon oggi è considerato il banchiere più potente al mondo, sia per il suo livello di influenza che per le dimensioni della banca che controlla: la JP Morgan Chase.

Dimon è nato in una famiglia benestante a New York. Da giovane era soprannominato "Cane Pazzo" per via del suo carattere sopra le righe e per il fatto che non guardava in faccia nessuno, non preoccupandosi di andare contro le opinioni dominanti.

Si laurea alla Tufts di Boston e, dopo alcuni lavori nel settore della finanza, riesce a farsi ammettere alla Harvard Business School. Dopo viene assunto come assistente da Sandy Weill, uno dei banchieri più potenti al mondo.

Quando Dimon inizia Weill guida il gruppo bancario Shearson che nel 1981 viene acquisita da American Express, con Weill che ne assume la carica di presidente.

Nel 1985, a causa di alcune divergenze con il consiglio d'amministrazione, Weill decide di lasciare American Express e Dimon, pur con la possibilità di rimanere, decide di seguirlo.

I due, quindi, visto che hanno molti soldi decidono di cercare una banca in forte difficoltà da comprare, per poi metterla in ordine e renderla profittevole.

Quindi comprano la banca Commercial Credit con Dimon che diventa Chief Financial Officer. Il banchiere, quindi, taglia il più possibile i costi inutili e licenzia tutto il personale che reputa in eccesso. Si libera anche di asset che giudica poco utili, per fare cassa e avere i soldi per far ripartire l'istituto.

In pochi anni Commercial Credit non solo diventa profittevole ma diventa una delle banche più solide degli Stati Uniti. Tanto che con la crisi finanziaria del 1987 si ritrova molto meglio rispetto alle altre, tanto da avere la forza di fare molte acquisizioni, comprando concorrenti in difficoltà e risanandoli.

Così, andando avanti con le fusioni, nel 1998 costituiscono Citigroup, che diventa il più grande gruppo bancario al mondo.

Proprio quell'anno, però, Weill chiede a Dimon di dare le dimissioni a causa di divergenze tra i due.

Dopo un periodo di pausa Dimon viene assunto come CEO del colosso bancario Bank One, che si trova in gravi difficoltà finnaziarie.

Come in passato, Dimon riesce a sanarne i conti ed a farlo tornare in utile, tanto da arrivare a comprare JP Morgan Chase, una delle banche più antiche degli Stati Uniti, nel 2000. In tutto questo adotta la sua strategia detta del "bilanccio fortezza", che consiste nel far in modo di avere sempre molta liquidità per essere sempre pronti a eventuali crisi. Così da poter poi sfruttare la mancanza di liquidità della altre banche.

Proprio grazie a questo, con la crisi del 2008 la banca di Dimon, JP Morgan, sarà l'unico dei grandi istituti finanziari americani ad avere abbastanza liquidità per continuare a crescere e acquisire banche in difficoltà.

Così, tramite le acquisizioni, la JP Morgan di Dimon riesce a diventare il più grande gruppo bancario al mondo, superando anche il Citigroup di Sandy Weill.

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