In occasione del centenario della nascita di Italo Calvino la presentazione del libro “Libereso: diario di un giardiniere anarchico. Storie di vita e appunti di agricoltura e giardinaggio”. Una vita straordinaria, quella del ‘giardiniere di Calvino’, raccontata in prima persona con penna leggera, libera e appassionata, e accompagnata dai taccuini dedicati agli studi sugli alberi, al mimetismo in natura e alla teoria degli innesti. Il libro curato ancora una volta da Claudio Porchia, il giornalista ed amico che lo ha accompagnato negli ultimi dieci anni di attività, segue la pubblicazione dell’Erbario di Libereso con lo stesso obiettivo di rendere disponibili al grande pubblico i suoi preziosi materiali: dagli appunti botanici ai disegni, dalle ricette alle poesie. In questo caso si tratta di racconti di episodi della sua vita affascinante. E quale occasione migliore del centenario della nascita di italo Calvino per ricordare il loro rapporto e che Libereso ha in parte ispirato anche il “Barone Rampante”. E Libereso è stato protagonista del racconto “Un pomeriggio, Adamo” contenuto nella raccolta “Ultimo venne il corvo”.
Libereso Guglielmi (Bordighera, 1925 – Sanremo, 2016) Giardiniere, floricoltore, disegnatore; ha lavorato nella Stazione sperimentale di Foricoltura di Sanremo diretta da Mario Calvino, del quale curò i giardini e divenne amico di suo figlio Italo; capo giardiniere del giardino botanico Myddletown House e ricercatore presso l’Università di Londra. Viaggiatore e instancabile naturalista, ha scritto su riviste di botanica e giardinaggio. Nell’ultima fase della sua vita si è dedicato alla didattica e alla divulgazione.
Claudio Porchia, giornalista, saggista, promotore di eventi culturali, cura rubriche culturali e gastronomiche. È presidente dell’Associazione Ristoranti della Tavolozza. Direttore della testata di viaggi e gastronomia: Traveleat.it Ha curato tutte le pubblicazioni di Libereso dal 2006.
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