Fare uno Stadio di Proprietà quanto e a chi conviene? Abbiamo chiesto a Fabio Caressa quanto può essere importante per una società di calcio avere uno stadio di proprietà.
Non solo da un punto di vista calcistico, ma anche economico e finanziario. Ma prima di vedere se e a chi conviene costruire uno stadio di proprietà in Italia, vediamo cosa è successo all’estero.
Prendiamo ad esempio alcuni dei campionati più importanti al mondo, come la Premier League inglese e la Bundesliga tedesca.
In Inghilterra uno dei primi esempi di stadio di proprietà è l’Emirates, stadio dell’Arsenal. Il progetto è costato 390 milioni di sterline. Considerando l’effetto dell’inflazione, oggi costerebbe quasi il doppio: circa 670 milioni di sterline.
Per l’Arsenal, la costruzione dell’Emirates ha portato ad un’importante crescita dei ricavi da stadio passati da 44 a 90 milioni di sterline in un anno.
La società, con un nuovo impianto, si è potuta permettere di alzare i costi degli abbonamenti e il prezzo medio dei biglietti.
Altri ricavi sono arrivati dall’incremento dei servizi all’interno dell’area stadio e dalla possibilità di affittare l’impianto per concerti o eventi.
Quella dei “ricavi da stadio” è solo una delle voci che compongono il fatturato di una società di calcio.
Infatti il fatturato di in club viene principalmente da tre aree: attività commerciali, diritti tv e introiti da gare e abbonamenti.
Avere uno stadio di proprietà aumenta sia gli introiti da gare e abbonamenti, ma anche i ricavi commerciali.
La scelta di uno stadio di proprietà non sembra la migliore se parliamo di squadre di seconda fascia.
Ma per i top club europei sembra la scelta migliore, soprattutto in termini di aumento del fatturato.
L’obiettivo a cui mirano i top club europei è quello di raggiungere il giro d’affari degli stadi americani.
Infatti durante eventi come il Super Bowl il giro d’affari degli stadi durante questi eventi arriva a toccare numeri impressionanti.
Mentre Premier League, Bundesliga e forse due o tre squadre della Liga spagnola possono concretamente pensare un giorno di arrivare a fare quei numeri.
La Serie A sta rischiando di rimanere indietro.
Per cercare di tenere il passo bisogna costruire stadi moderni, che valorizzino i brand delle squadre italiane nel mondo e che diano una spinta ai loro fatturati.
Per fare ciò, però, serve anche la cooperazione dello Stato, che deve snellire la burocrazia per invogliare i privati a investire in questo settore.
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