Nel giugno 1982, Israele lanciava l'invasione del Libano meridionale; in risposta all'offensiva, un piccolo gruppo di guerriglieri si era formato in clandestinità, con il sostegno della Repubblica islamica d'Iran dell'Ayatollah Khomeini. Quel piccolo nucleo si è costituito ufficialmente nel 1985 come "Hezbollah: il Partito di Dio", e 40 anni dopo è una delle forze politiche più importanti in Medio Oriente. Partito della resistenza per alcuni, gruppo terroristico per altri, Hezbollah suscita tanta ammirazione quanto timori. Eppure, il movimento sta oggi attraversando una delle prove più difficili della sua storia. Con il Libano invischiato in un'interminabile crisi politica ed economica, una parte della popolazione accusa i leader di corruzione e bancarotta, ed Hezbollah non è esente da critiche. Chiamato apertamente in causa, è ormai ad un bivio: rimanere la pedina strategica dell'Iran nella regione o liberarsi dall'abbraccio di Teheran, per mettersi interamente al servizio degli interessi dei suoi connazionali. Sebbene Partito di Dio abbia sempre coltivato il culto della segretezza interna, eccezionalmente, i suoi combattenti e sostenitori - passati e presenti - ci raccontano ciò che Hezbollah è stato, ciò che è e ciò che potrebbe diventare.
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