In agosto, agli strumenti scientifici della Stazione Spaziale Internazionale se n’è aggiunto uno nuovo: il laboratorio biochimico in miniatura di ZePrion, che studierà un protocollo innovativo per sviluppare nuovi farmaci contro le malattie da prioni. Nelle condizioni di microgravità che si hanno in orbita, infatti, è possibile generare strutture che in condizioni di gravità terrestre non sarebbero stabili. Con uno dei ricercatori coinvolti nel progetto, capiremo come lo spazio e la biochimica si intrecciano.
Interviene: Pietro Faccioli, Università degli Studi di Milano-Bicocca
Modera: Anna Violato, Radar Magazine
Visita: www.bergamoscienza.it