Tanto vale vivere. Un percorso nella storia del suicidio
L'incontro si è svolto durante la XIX edizione di Torino Spiritualità "Agli assenti. Della morte ovvero della vita".
con Ilaria Gaspari, filosofa e Guido Vitiello, docente di Linguaggio cinematografico
Parlare di morte è difficile. Ancora più complicato è parlare di suicidio. C’è qualcosa di paralizzante nell’idea di una vita interrotta per scelta. Difatti la filosofia, in una nobile tradizione che va dall’antichità a Emil Cioran, da secoli si interroga sulla relazione fra il suicidio e il vertiginoso peso della libertà. La letteratura e poi il cinema, dal canto loro, hanno spesso individuato nell’umorismo nero la sola via per aggirare il tabù e raccontare un gesto così dirompente. Un incontro per ripercorrere, in tappe serrate fra cinema, letteratura e filosofia, la storia del più estremo degli atti autolesionistici.