287 utenti


Libri.itLA PESTE SCARLATTABELLA BAMBINA DAI CAPELLI TURCHINIEDMONDO E LA SUA CUCCIAN. 224 CHRISTIAN KEREZ (2015-2024) MONOGRAFIAGLI INSETTI vol. 2
Emergency

Fai un link ad Arcoiris Tv

Fai un link ad Arcoiris Tv

Utilizza uno dei nostri banner!












Anna Delvey: la vera storia di come ha truffato New York

ArcoirisTV
1.5/5 (31 voti)
Condividi Segnala errore

Codice da incorporare

Dimensioni video

Scheda da incorporare

Riproduci solo audio:
Arcoiris - TV
Anna Delvey, pseudonimo di Anna Sorokin, nasce in un paesino vicino Mosca nel 1991. Anna Delvey è diventata famosa per essere una con-artist, ovvero una truffatrice.

Ha frodato banche e truffato hotel e ristoranti a New York tra il 2013 e il 2017. Lasciando nomi e documenti falsi e usando carte di credito sempre scoperte.
Ha vissuto 4 anni a New York spacciandosi per una ricca ereditiera europea.

Ha fatto la bella vita, ha conosciuto imprenditori, artisti, attori e personaggi famosi. Ha vissuto in hotel lussuosi e mangiato nei migliori ristoranti della Grande Mela.

Ad un certo punto si sentiva invincibile. Pensava che mai nessuno avrebbe scoperto la verità sul suo conto. Decide che vuole aprire la sua fondazione, la Anna Delvey Foundation. Per farlo le servivano 25 milioni di dollari.

Così si presenta da varie banche cercando di ottenere il prestito. A garanzia, dice di avere un fondo in Svizzera dal valore di 60 milioni di dollari. Che però non poteva toccare fino al compimento dei 25 anni per volere del padre.

Alla fine riesce ad ottenere un prestito iniziale che però sperpera facendo la bella vita. Ma quando finisce il denaro, i pochi amici anche spariscono e Anna Delvey rimane da sola e senza soldi. Con gli alberghi di New York che ormai la conoscevano e non la facevano entrare.

Di lì a poco Anna Delvey sarà arrestata e la sua storia diventerà una serie Netflix. Una storia che ha davvero dell'incredibile.

Visita: startingfinance.com


Per pubblicare il tuo commento, riempi i campi sottostanti e clicca su "Invia". Riceverai una email con la richiesta di conferma.