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Berlusconi: Scandali e successi che hanno diviso l'Italia

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Berlusconi ha iniziato la sua carriera a 25 anni, nel 1961, aprendo un’attività edile. Il suo primo socio, molto più anziano di lui, è Pietro Canali, un cliente della Banca Rasini in cui il padre di Silvio lavora come direttore generale.

Fin da subito il giovane Berlusconi mostra di avere capacità organizzative e, soprattutto, da venditore fuori dal comune. Nel 1963 crea anche Edilnord, aggiungendo nuovi soci sempre legati alla banca Rasini.

Il problema però, in questa fase, è che guardando a diverse indagini è probabile che molti finanziamenti siano arrivati riciclando soldi per Cosa Nostra. Spesso, infatti, arrivavano investimenti da una rete di holding con sede in Svizzera. Una rete costruita in modo tale che è impossibile risalire alla provenienza del denaro.

La banca Rasini poi, negli anni ‘90, si scoprirà essere la principale fonte di riciclaggio di Cosa Nostra al Nord.

Negli anni ‘70 Berlusconi avvia la costruzione di Milano 2, nel comune di Segrate. Compra, però, dei terreni in teoria non abitabili ma a prezzo stracciato. Gli aerei in partenza e arrivo dall’aeroporto di Linate, infatti, ci passano sopra a bassa quota facendo un forte rumore.

Attraverso il politico Gianstefano Frigerio, però, in cambio di tangenti riesce a trovare un pretesto per far spostare i voli, nel 1974.

Milano 2 avrà un notevole successo, tanto che negli anni ‘80 avvierà anche la costruzione di Milano 3, nel comune di Basiglio.

Intanto, nel 1978, aveva comprato la televisione locale di Milano 2 da cui creerà Canale 5. A inizio anni’80, poi, compra anche Rete 4 e Italia 1, oltre ad un gran numero di emittenti locali. Al tempo in Italia per i canali privati non era legale trasmettere a livello nazionale. Berlusconi, però, trova un sistema per unificare di fatto la programmazione.

Non trasmette su tutti gli stessi programmi ma invia ad ognuno le stesse registrazioni, da trasmettere nello stesso momento.

Nel 1984, però, i suoi canali visto che di fatto violavano la legge vengono oscurati. Riesce a salvarli grazie a Bettino Craxi che, in cambio di una tangente, fa approvare una legge per legalizzare le emittenti private nazionali.

Nel 1986 compra anche il Milan. Con la sua dirigenza la squadra diventa una delle prime in Europa per numero di premi vinti. Anche qui, però, ci sono state delle operazioni poco limpide. In particolare l’acquisto di un giocatore nel 1992, pagato parzialmente in nero, e la vendita nel 2016.

La squadra, infatti, sarà comprata con i soldi di una complessa rete di holding con sede perlopiù in Lussemburgo.

Nel 1994 entra in politica. Nonostante l’inizio di molti processi, che portano anche il suo primo governo a cadere, avrà un successo stellare.

Dominerà la scena della politica italiana fino al 2011, quando inizia a perdere consensi. Resterà presente nella scena del centrodestra ma non più con un ruolo centrale.

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