È possibile immaginare una società senza lavoro? Se sì, a quale prezzo? È possibile, all’opposto, immaginare il lavoro come una scelta di libertà e non come una condanna alla schiavitù? Quale di queste opzioni può definirsi utopica e quale distopica? Sono domande cui già nell’Atene di età classica si cercano risposte: quelle più efficaci, ma anche più paradossali, vengono dalla commedia e dalla filosofia. Reading di Olimpia Imperio con letture di Simonetta Valenti.