230 utenti


Libri.itICOSACHI E LA VERA (O QUASI) STORIA DI HALLOWEENEDMONDO VA A SCUOLALA DOPPIA VITA DI MEDORO - Gli albi della CiopiLA FAMIGLIA VOLPITASSI RACCONTA – VIVERE INSIEME!EDMONDO NEL SANTUARIO PER ANIMALI
Emergency

Fai un link ad Arcoiris Tv

Fai un link ad Arcoiris Tv

Utilizza uno dei nostri banner!












Gli oligarchi del mare

ArcoirisTV
1.3/5 (22 voti)
Condividi Segnala errore

Codice da incorporare

Dimensioni video

Scheda da incorporare

Riproduci solo audio:
Arcoiris - TV
Di Luca Chianca

Collaborazione di Alessia Marzi
Immagini di Alfredo Farina, Davide Fonda, Andrea Lilli e Alessandro Spinnato
Montaggio di Emanuele Redondi
Grafica di Giorgio Vallati


MSC è la prima compagnia del settore marittimo al mondo.
MSC ha il cuore in Italia ma il portafoglio in Svizzera, dove ha sede la sua Holding. Il fondatore del gruppo è Gianluigi Aponte, nato a Sorrento nel 1940, in una famiglia che già all'inizio del '900 gestiva piccole imbarcazioni per il trasporto nel Golfo di Napoli. Vanta decine di navi che solcano i mari più belli del mondo. E anche noi di Report ci siamo imbarcati per quattro giorni tra la Florida e le Bahamas, raggiungendo una piccola isola esclusiva per i clienti di Msc: Ocean Cay. Ma qual è l'impatto ambientale di queste navi? Più o meno ogni settimana si consumano 30mila uova, 7 tonnellate di farina, 300 kg di caffè, mezza tonnellata di spaghetti, una tonnellata di petti di pollo, 5 tonnellate di patate, 7.000 litri di latte. Il settore costituisce solo il 3% del trasporto navale, ma produce un quarto dei suoi rifiuti ed è estremamente impattante dal punto di vista ambientale e anche climatico. Nonostante sia una delle più grandi società al mondo nel trasporto marittimo, MSC ha una struttura finanziaria a dir poco opaca ma una forza contrattuale e un'influenza enorme perché il vero business di Msc è il trasporto delle merci in giro per il mondo. Nel nostro paese ha comprato terminal, è entrata nel settore del trasporto ferroviario e per mesi ha discusso la vendita di Ita Airways con il governo italiano. Per la gestione dei moli parla costantemente con le autorità portuali di mezza Italia, entrando da protagonista nella partita del porto di Genova, dove si deve costruire la nuova diga foranea, per consentire l'ingresso di navi sempre più grandi che hanno una portata di oltre 20 mila container, una lunghezza di circa 400 metri. Ma quale sarà l'impatto sul santuario dei cetacei, una vasta area che arriva fino in Francia e dove si stima la presenza di circa un migliaio di balene?

Le risposte di Msc alla redazione di Report
La risposta di Costa Concordia alla redazione di Report

25 gennaio 2023: si precisa che "il Circolo nautico Marina della Lobra" , presente in due inquadrature nel porto di Massa Lubrense, nulla a che vedere con l'inchiesta della Procura di Napoli.

Visita: www.rai.it

Visita: www.rai.it


Per pubblicare il tuo commento, riempi i campi sottostanti e clicca su "Invia". Riceverai una email con la richiesta di conferma.