Cristina Vatielli ci parla del suo lavoro: Le donne di Picasso.
Cristina Vatielli (nata a Roma) è una fotografa italiana.
Dopo essersi diplomata alla Scuola Romana di Fotografia nel 2004, ha iniziato come assistente alla fotografia e si è successivamente specializzata nella post-produzione lavorando con Paolo Pellegrin e altri importanti fotografi. Ha continuato a produrre i suoi progetti radicati in una profonda ricerca con un approccio storico-documentario.
Dal 2006 lavora a Exilio de dentro, un progetto che esplora la memoria storica della guerra civile spagnola. Ha continuato ad approfondire il linguaggio documentario, producendo diversi reportage e collaborando con riviste italiane e internazionali. L'incontro con il fotografo finlandese Arno Rafael Minkkinen nel 2008 ha rappresentato uno scambio significativo e l'ha condotta all'esplorazione della tecnica dell'autoritratto. Da quel momento cruciale l'autoritratto è diventato il mezzo per raccontare storie di ispirazione universale. Nel 2016 ha realizzato Le Donne di Picasso, una serie di autoritratti ricostruiti che danno voce alla sofferenza di otto donne che hanno amato Pablo Picasso. Questo lavoro segna l'inizio della collaborazione con la costumista cinematografica Lisangela Sabbatella, portando alla formazione di un piccolo team di professionisti per approfondire il linguaggio della messa in scena, che Cristina ha adottato negli anni della prima formazione come fotografa. Il progetto più recente di Cristina, Sin Hombre (2019), è una libera ricostruzione della storia d'amore tra due donne spagnole che riuscirono a sposarsi in una chiesa nel 1901. Sin Hombre è il primo capitolo di un progetto più ampio che indaga le personalità del nostro passato che hanno lasciato un segno significativo nella storia, pur avendo scelto di rimanere nell'ombra. Il progetto artistico di Cristina è rappresentato dalla Galleria del Cembalo, Palazzo Borghese, Roma.
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