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Come Andrew Carnegie ha conquistato l'industria americana

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Andrew Carnegie è stato l'uomo più ricco del mondo grazie all'acciaio.
È riuscito a raggiungere questi risultati partendo da una piccola casa nella Scozia rurale.
Nel 1901 la sua ricchezza ammontava al 2% del PIL Americano... e poi ha dato tutto in beneficenza.

Andrew Carnegie nasce in Scozia nel 1835, a Dunfermline, nella periferia di Edimburgo.
Il padre lavora nel settore tessile, uno dei più colpiti dall'avvento della prima Rivoluzione Industriale con l'invenzione della macchina a vapore.

Nel 1847, quando Andrew Carnegie ha solo 12 anni, la famiglia Carnegie fatica a portare del cibo in tavola. E così, decidono di emigrare in America, la terra delle nuove opportunità.

Andrew Carnegie si trasferisce a Pittsburgh, e a 13 anni lavora già in una fabbrica tessile per 1 dollaro e 20 centesimi a settimana. Successivamente lavora prima in un ufficio telegrafico, e poi, dopo la morte prematura del padre Bill Carnegie, inizia a lavorare nella più importante ferrovia americana, la Pennsylvania Railroad.
Qui conosce l'uomo più importante per lo sviluppo della sua carriera, Thomas A. Scott, direttore generale della Railroads Western Division.

Nel 1860 Thomas A. Scott viene promosso a vicepresidente, e Andrew Carnegie diventa direttore generale. Inizia ad investire in ferro, ponti e rotaie. Nel 1865 fonda la Keystone Bridge Company e apre un centro per la laminazione del ferro.

Ma la svolta arriva nel 1872: Andrew Carnegie capisce che l'era del ferro è finita, e così investe gran parte del suo patrimonio per aprire un impianto di produzione di acciaio a Pittsburgh. Andrew Carnegie acquisisce tutte le aziende competitrici nel settore, tra cui la Homestead Steel Works, accrescendo il suo vantaggio competitivo a discapito dei suoi dipendenti.

Lavoravano in condizioni disumane, 364 giorni su 365, 12 ore al giorno. Insieme a Henry Clay Frick comprano anche la Duquesne Works, uno degli impianti più all'avanguardia nel settore. Nel 1892 riuniscono tutte le aziende sotto un unico nome, la Carnegie Steel Company. La Carnegie Steel Company lo renderà l'uomo più ricco d'America.

Nel 1901, a 66 anni, Andrew Carnegie va in pensione. JP Morgan gli fa un offerta che non può rifiutare, e così, chiudono l'affare. Nasce la United States Steel Corporation. La US Steel Corporation è stata la prima società del mondo a superare la capitalizzazione di oltre 1 miliardo di dollari. La quota di Carnegie, più il resto delle sue ricchezze accumulate, gli permetteranno di raggiungere i 475 milioni di dollari, equivalenti a circa il 2% del PIL americano.

Donerà la quasi totalità di questo patrimonio. Andrew Carnegie decide di dedicarsi alla filantropia: finanzia la costruzione di 1689 biblioteche in tutta l'America.
Negli ultimi 18 anni di vita si dice abbia donato 350 milioni di dollari in carità, fondazioni e università. Circa 5 miliardi e mezzo di oggi.

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