L’Italia è tra le prime 10 economie mondiali in termini di PIL ma questo non basta per valutare la ricchezza di un Paese.
A parte la questione del PIL pro capite, è la ricchezza dei cittadini a poter far dire se un Paese è ricco o no. D’altronde esistono Stati, pensiamo ad esempio alla Russia o all’India, che pur essendo grandi potenze economiche difficilmente potrebbero essere considerati Paesi ricchi.
Quindi quanto sono ricchi gli italiani? Molti credono che nella Penisola ci sia una ricchezza privata particolarmente alta. In realtà è falso.
Considerando i Paesi OCSE la ricchezza netta degli italiani è solo al 19° posto su 41. Peraltro con valori sotto la media. Nell’Unione Europea, invece, è al 9°.
Ad essere alto, invece, è il rapporto tra ricchezza e reddito. Vuol dire che gli italiani mettono da parte una porzione di quello che guadagnano, spendendo meno in proporzione al reddito.
Questo, in realtà, non è un segnale positivo. Infatti vuol dire che i cittadini hanno poca fiducia nella stabilità del sistema e sentono di più il bisogno di proteggersi.
Il costo della vita, guardando al dato generale, è abbastanza in linea con ricchezza e reddito. Anche se la situazione cambia molto da regione a regione e da città a città.
Considerando, invece, il Quality of Life Index l’Italia risulta essere 37° su 87 Paesi presi in esame. Nell’Unione Europea, invece, è tra gli ultimi, 21° su 27.
In questo il risultato italiano, secondo il Global Social Mobility Index, è 34° al mondo e tra i peggiori dei Paesi sviluppati.
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