Oggi parleremo con Raffaele Petralla.
Quando l’ho contattato per la prima volta, in cinque minuti di telefonata mi ha commosso e fatto venire i brividi per le storie che mi ha raccontato.
Ho subito pensato: non vedo l’ora di intervistarlo! E così è stato.
In questa tempo passato assieme mi ha raccontato del suo percorso, della sua filosofia ma sopratutto della sua capacità di guardare al bello anche in mezzo ai drammi.