Maria è una giovane attivista militante in un'organizzazione clandestina che si oppone alla dittatura militare al governo in 
Argentina.
 Vive in città in una grande casa, insieme alla madre, che ha affittato 
alcune stanze dell'appartamento, e a Felix, un ragazzo timido innamorato
 di lei.
Una mattina irrompono in casa poliziotti e militari in borghese e
 arrestano Maria che viene rinchiusa in un centro clandestino chiamato 
Garage Olimpo.
 Per far parlare Maria, il capo del centro affida il compito a uno dei 
suoi uomini più fidati: Felix, l'affittuario. Maria scopre che Felix è 
il suo torturatore ma anche la sua unica speranza di salvezza. Durante 
la reclusione, Maria bacia Felix, poi prova a scappare ma è ripresa.
Il comandante del centro di detenzione viene ucciso per opera di 
una giovane guerrigliera, Ana, che, essendo amica della figlia del 
militare e quindi frequentando la sua casa, è in grado di collocare una 
bomba sotto il suo letto. Al Garage Olimpo quindi giunge un nuovo capo 
che fa salire su un aereo anche Maria, assieme agli altri sequestrati, 
che verranno eliminati nei 
voli della morte, divenendo 
desaparecidos.