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La storia della Ferrero: una multinazionale italiana

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Da piccola pasticceria famigliare a multinazionale con più di 30 mila dipendenti.
Nel 2022 la Ferrero ha 31 fabbriche e vende i suoi prodotti in oltre 170 paesi. È la 4° società al mondo per fatturato nel suo settore. Ma come ha fatto una piccola pasticceria a diventare una delle più grandi multinazionali italiane, con prodotti storici come Nutella e Ferrero Rocher?

Pietro Ferrero nasce nel 1894 a Farigliano, in provincia di Cuneo. La famiglia Ferrero del tempo è molto umile, vive dei prodotti della sua terra. Vuole cambiare vita.

Le prime imprese di Pietro Ferrero non sono un successo: apre una pasticceria a Dogliani, dove conosce la futura moglie Piera Cillario, ma quasi subito l'avventura finisce con un fallimento. Nel 1926 si trasferiscono ad Alba, sempre in provincia di Cuneo. Qui Ferrero inizia a lavorare nella pasticceria di una parente della moglie. Ma non gli basta, vuole mettersi in proprio.

Nel 1934, quindi, riprova ad aprire una sua pasticceria, a Torino. Anche quest’impresa, però, fallisce quasi subito. Nel 1938 ne apre un’altra ad Asmara, in Eritrea. Nel 1940, però, intimorito dalla guerra decide di abbandonare il progetto e tornare in Italia.

Tornato in Italia apre un laboratorio con la moglie Piera, ad Alba. Il laboratorio e la pasticceria ad Alba rappresentano di fatto l’embrione da cui nascerà l’industria Ferrero. La vera svolta, però, arriva nel 1946 con il lancio sul mercato del Giandujot ideato da Pietro Ferrero. È un successo.

A maggio del 1946 aprono un grande stabilimento produttivo, sempre ad Alba. A fine anno arriveranno ad avere circa 100 dipendenti. Quindi, viene costituita la Ferrero come impresa individuale, con Pietro nel ruolo di amministratore unico.

Giovanni Ferrero, fratello di Pietro, si unisce all'azienda e gestisce la logistica. Piera Cillario si occupa della gestione operativa mentre Pietro pensa a nuovi prodotti. Nel 1949, però, Pietro Ferrero muore d’infarto. Fa in tempo a lasciare un’ultima invenzione che verrà lanciata di lì a breve: è la Supercrema, l'antenata della Nutella.

Dopo la morte di Pietro, il figlio Michele assume un ruolo da amministratore nella gestione dell'azienda. Nel 1953 Michele Ferrero lancia le barrette Sultanino ed il cioccolatino crema-block.

Nel 1956 la Ferrero apre uno stabilimento in Germania, la prima divisione fuori dall’Italia. è tra le prime aziende al mondo nel settore dolciario che riesce ad espandersi nel mercato internazionale. Per l’occasione Michele Ferrero annuncia nel 1957 il lancio dei Mon Cheri, cioccolatini ripieni di liquore alla ciliegia progettati soprattutto per il mercato tedesco.

Dopo i successi in Germania e in Europa, la Ferrero lancia molti nuovi prodotti, come le merendine Brioss, Fiesta e la prima versione del duplo. Nel 1964 viene lanciato il più prezioso dei marchi Ferrero: la Nutella. Il nome viene dalla parola inglese nut, in italiano noce o nocciola, ed è pensato per suonare familiare in più lingue possibili.

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