Francesco Antona della cooperativa sociale "lavoro e non solo", del circuito di Libera, spiega come la coltivazione dei campi confiscati alla mafia continui nonostante gli atti intimidatori. Servizio di Lidia Casti Visita il sito: www.terrafutura.it Visita il sito: www.libera.it Visita il sito: www.lavoroenonsolo.it
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