Mentre l’Università di Torino veniva schiacciata dalla cultura fascista e poi dalle leggi razziali, una giovane Rita Levi-Montalcini si formava con Giuseppe Levi, maestro e personalità difficile che sapeva però trasmettere tutta la tensione della ricerca e che non a caso aveva formato altri due futuri premi Nobel, Salvatore Luria e Renato Dulbecco. Ed è proprio nella complessa relazione tra la scienziata e il suo maestro che si può capire moltissimo della genialità, tenacia e irriverenza di Rita Levi-Montalcini. Un viaggio per immagini – tra storia della medicina, giornalismo e memoria – nella vita di una delle più grandi scienziate italiane mai vissute. Modera l'incontro Nicola Quadri, segretario del Comitato scientifico di BergamoScienza.
Visita: festival.bergamoscienza.it