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Romano Prodi incontra la stampa estera

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Video registrato nel corso della conferenza stampa tenuta presso l'associazione della stampa estera, durante la quale il Professore mette in guardia dal fatto che dopo il referendum francese e olandese, che di fatto hanno rallentato se non bloccato il progetto di integrazione europea, "c'è la tentazione, irrazionale, di gettare via il bambino con l'acqua sporca".

4 commenti


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13 Agosto 2005
03:50

P.S. Frase corretta: "Un altro giornalista chiede a prodi se aboliranno giunti al governo, la legge bossi-fini;

Maria

13 Agosto 2005
03:42

Pessima conferenza: ho perso 45 minuti della mia vita. I francesi hanno bocciato l?Europa idem i danesi e gli olandesi, i polacchi ed inglesi la pensano esattamente allo stesso modo e per questo hanno rinviato nei rispettivi paesi i referendum sull?Europa ma prodi esordisce parlando proprio dell?Europa e sostenendo che la crisi dell?Europa è solo una ?crisi passeggera?.Continua a parlare del suo programma prodi ma sempre del futuro parla, di promesse.Una giornalista di Radio Finlandia fa una domanda, chiede che manca un programma strutturale dell?economia; risponde prodi perentorio: ?Signora, vede ect??Un altro giornalista chiede a prodi se aboliranno giunti al governo la gente bossi-fini; prodi risponde: ?Abbiamo la legge turco-napolitano con delle prospettive; poi continua : ?occorrono discorsi di quote di immigrati?.Un giornalista ?osa? tirare fuori il tema dei diritti degli omosessuali e delle lesbiche; prodi sembra imbarazzato e sempre più triste; ovviamente prodi evita di parlare di ?diritto al matrimonio? per gli omosessuali.Arriva la domanda sull?Iraq e prodi risponde:?Io in Iraq non ci sarei mai andato? ma subito dopo ecco cosa dichiara: ?E? chiaro che il discorso del ritiro risulta automatico ma non toglie che venga fatto con la necessaria gradualità per permettere di italiani in Iraq sia un aiuto alla ricostruzione civile materiale ed istituzionale del paese?.Cioè il ritiro immediato: per intenderci entro 24 ore non solo non ci sarà ma si parla di un ruolo attivo degli italiani nella politica addirittura istituzionale irachena. E naturalmente non parla di invasione dei carabinieri e delle truppe speciali che stanno addestrando la polizia irachena né degli scontri che ci sono già stati, né dell?Art 11 della Costituzione, né degli enormi costi di questa disastrosa invasione.Prende la parola una giornalista del quotidiano Politik di Copenaghen e ?bacchetta? prodi perché in un suo comunicato sull?Europa mancherebbe un accenno al popolo; chiede forse perché gli europei sono disaffezionati, tiepidi verso l?unione?Negli ultimi minuti l?audio va via un paio di volte per circa 2 minuti, credo di non aver perso nulla, prodi non ha parlato né di disoccupazione né di precariato.Probabilmente con il salario che percepiscono tutti i deputati e presidenti di organizzazioni statali o sovrastatali , non si accorge che il popolo è alla fame e che questo è il problema principale dell?Italia assieme all?immediato ritiro dei militari italiani che stanno invadendo l?Iraq. Davvero una conferenza inutile:il programma di prodi è sempre lo stesso e di certo, non di sinistra.

Maria

12 Agosto 2005
19:23

LE TORTURE E LE BOMBE ALL'URANIO NON FERMANO I PARTIGIANI! E' stato abbattuto poco fa a sud di Bagdad un elicottero militare Apache usa.L'elicottero usa è stato abbattuto molto probabilmente dalla Resistenza partigiana ma gli usa non lasciano trapelare nulla sul numero delle perdite.Gli invasori sono sempre più in difficoltà.le atrocità compiute nel lager di Abu Grhaib stanno producendo una vastissima solidarietà internazionale per il popolo iracheno in lotta contro gli invasori. Aiutiamo il popolo iracheno chiedendo a Bertinotti la completa rottura politica con prodi e la politica del : "ritiro ritardato" e mobilitazioni dei lavoratori, studenti ed immigrati al fianco del popolo iracheno. VIA L'ITALIA DA NASSIRYA!FERMARE LA GUERRA E LE ATROCITA'!

Alberto

11 Agosto 2005
17:51

Quale alternativa è possibile senza l'immediato ritiro dei militari iatliani dall'Iraq? Prodi parla di: "ritiro ritardato" come berlusconi. Non dimentichiamo la giustificazione della guerra contro la Yugoslavia, il pacchetto treu, la negazione del riconoscimento degli stessi diritti delle coppie etrosessuali per le coppie omosessuali. E questa sarebbe l'alternativa? Spero che non vogliate censurare questo intervento dissidende rispetto allìennesima intervista a prodi e alla scritta che capeggia al fianco del logo di Emergency! Significherebbe che la democrazia è davvero finita in questo paese. No a tutte le guerre e a tutte le invasioni!

Alberto