Quattro secoli fa Galileo puntava il suo cannocchiale verso Giove, aprendo la strada all’astronomia moderna. Tre secoli dopo, nel 1916, Einstein prevedeva l’esistenza delle onde gravitazionali.
Ci sono voluti 100 anni perché questa previsione trovasse conferma e, solo di recente, l’osservazione di onde gravitazionali prodotte dalla fusione di buchi neri o di stelle di neutroni ha dato inizio a una nuova rivoluzione nella comprensione del cosmo.
Il racconto è quello del cammino, coraggioso e non privo di ostacoli, che in un secolo ha portato dalla teoria alla realizzazione di strumenti in grado di captare questi elusivi messaggi cosmici, dando così inizio all’astronomia multi-messaggera.
Marica Branchesi Professore associato GSSI e ricercatrice INFN, collaborazione sperimentale LIGO-VIRGO per le onde gravitazionali
Giovanni Losurdo Dirigente di Ricerca INFN, Socio Corrispondente dell’Accademia Nazionale dei Lincei
Introduce e modera
Luca Fraioli Giornalista