Il (sacro) suolo d'Italia seppellito dal cemento. C'è un motivo per cui in questo paese non s'investe quasi più nell'industria, nella tecnologia avanzata, nell'istruzione e nella ricerca mentre si continua ad investire implacabili nel cosidetto "mattone"? Dal 1950 al 2007 il consumo di cemento pro capite è aumentato otto volte. Perché? A vantaggio di chi? E soprattutto: chi paga? A rispondere è il professor Paolo Berdini, urbanista, docente all'università di Roma Tor Vergata, durante il più recente appuntamento del circolo romano di "Libertà e Giustizia" per il progetto "Oltre la crescita". Fa seguito a quello sulla minaccia, per fortuna oggi rientrata, della realizzazione di una pista per la formula Uno a Roma EUR (vedi un altro mio video "No al Circo della formula Uno nei parchi dell'EUR").
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