Saldamente insediata nella storia della filosofia, la questione ontologica della cosa viene ripercorsa da Remo Bodei attraverso la Fenomenologia dello spirito di Hegel.
Le cose del mondo produttivo si rivelano il terreno cruciale delle trasformazioni in atto, con ricadute sulla tenuta stessa dei regimi democratici - e in ogni caso una nuova configurazione dei rapporti tra Stato, mercato e capitale.
Carlo Sini si occupa in questa lezione del rapporto tra nomi e cose, ripercorrendo il passaggio dal sapere mitico, in cui nomi e cose si co-appartengono, alla scrittura alfabetica fondata sul carattere artificiale del linguaggio.
Silvia Vegetti Finzi esamina un peculiare tipo di oggetti in cui potenza e animazione, mimesi e finzione, istituiscono uno scambio continuo con i loro utilizzatori: i giocattoli dei bambini.
Roberto Esposito si sofferma in questa lezione sui meccanismi di produzione e modifica del corpo e della personalità umana resi possibili dalle bioingegnerie.