Tanto per cambiare mi ritrovo a commentare le assurde e ridicole domande del concorso per la selezione del personale docente il cui bando è uscito qualche settimana fa.
Per par condicio, dopo tanti libri femministelli, oggi recensisco un libro contro il politicamente corretto e quella che l'autore chiama, appunto, la "dittatura" delle minoranze.
Perché leggiamo?
Leggiamo per sentire che siamo vivi.
A volte essere vivi non è così tanto entusiasmante, e i libri ci aiutano a sopportarlo, o a ricordarci che ne vale la pena.
Oggi analizziamo la lingua di uno dei più bei film del cinema italiano: L'Armata Brancaleone di Mario Monicelli. La genialità della pellicola risiede largamente nella lingua che il regista, insieme a Age&Scarpelli, ha saputo creare.
Cambiare la lingua per cambiare la mentalità: sapete come la penso in merito. Ma come la pensano i linguisti? E cosa ci dicono gli studi?
L'ipotesi del relativismo linguistico (nota come ipotesi Sapir-Whorf), secondo cui è la lingua a influenzare il nostro modo di pensare, è tanto antica quanto controversa. Nel video vi spiego in cosa consiste e quali sono gli argomenti e gli studi a favore e contro.
Partendo dalla mia esperienza di sarda espatriata e riflettendo sui miei comportamenti linguistici in relazione ai luoghi, vi parlo di come la lingua esprime e rafforza la nostra identità.
Messaggi subliminali (non è vero, espliciti) sull'inglese in regalo!